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SULLE FRONTIERE DEL FAR WEST 87

John guardò con spavento i due scorridori della prateria, i quali parevano annichiliti.

— Avete udito, camerati? — chiese, con voce assai commossa.

— Purtroppo! — rispose Harry.

— È quella terribile Yalla che ha fatto il colpo. Ormai sapeva che era il colonnello che comandava la colonna. Che cosa ne avrà fatto di quel disgraziato? L’avrà preso vivo? Oh!... Preferirei che egli fosse morto alla testa dei suoi valorosi!

— Gli uomini della sua tempra non si lasciano scotennare vivi, — disse il sergente — nè si arrendono. Deve essere morto. —

Nuvola Rossa e la fanciulla si erano scambiato uno sguardo, ma non avevano osato pronunciare una parola.

— Da dove venite? — chiese finalmente l’indian-agent, al sergente.

— Da Kampa. Ho incendiata la stazione ed ora cerco di condurre in salvo la piccola guarnigione e le famiglie degli squatters verso la California.

I Chayenne sono già in campo; gli Sioux ormai hanno la via libera. Che cosa avrei potuto fare? Attendere la morte? Preferisco tentare la ritirata, pur non ignorando che presto o tardi dovrò incontrarmi colle bande degli Arrapahoes che verranno dal Lago Salato.

— E mi pare che abbiate fatto bene, — disse John. — In quanti siete?

— In ventisette, comprese le donne ed i fanciulli.

— E quattro fanno trentuno e tutti solidi, sergente, se volete che ci uniamo a voi. Contavamo di scortare l’ultima corriera di Kampa.

— L’abbiamo abbruciata, poichè non avrebbe servito a trasportarci tutti, — rispose il vecchio soldato.

— E voi siete ben sicuro che i volontari del colonnello Devandel, che dovevano difendere la gola del Funerale, siano stati distrutti?

— Sì. —

Cosa incredibile! Sulle abbronzate gote dell’indian-agent scesero due lagrime.

— Bah!... — esclamò poi il gigante, scrollando le spalle. — Questa è la vita della prateria.

Ma più tardi, come sempre, avremo la nostra vendetta su quei maledetti rettili dalla pelle rossa.

— Signori, — disse il sergente, dopo aver avuto un breve colloquio con alcuni squatters. — Se volete approfittare, noi conteremo sul vostro valore e sulle vostre carabine.

— Siamo con voi, — rispose John. — Anche noi ci ripieghiamo verso il gran Lago Salato, e se non vi diamo incomodo vi terremo buona compagnia, se gl’Indiani ce ne lasceranno il tempo.

— Siete i benvenuti. —