Pagina:Sulle frontiere del Far-West.djvu/66

62 EMILIO SALGARI

— Per me è una fanciulla e la difenderò io, finchè avrò una carica di polvere.

— Allora ci penserai tu.

— E vedrete che i lupi non assaggeranno le tenere carni di questa piccina. —

Harry alzò le spalle ed aiutato dal fratello e da John, preparò rapidamente altri quattro falò, per coprire completamente i cavalli, i quali davano continui segni di spavento.

Pareva che i lupi non avessero molta fretta di spingersi all’assalto. Si sarebbe detto che si tenevano ormai sicurissimi di fare una strage completa degli uomini e degli animali, prima che l’alba spuntasse.

Erano considerevolmente aumentati di numero e si erano ammassati attraverso tutte le aperture, continuando ad urlare spaventosamente.

— Ognuno al suo posto, dietro un fuoco, — disse John, quando tutti i falò furono accesi. — Ormai ci si vede benissimo e siccome noi siamo tutti bravi tiratori, faremo dei grandi vuoti fra quelle bestiacce.

Harry, Giorgio, noi all’avanguardia. Il gambusino rimanga a guardia di quella monella di Minnehaha. —

I tre intrepidi volontari del colonnello Devandel si appiattarono fra i mucchi di macerie, protetti di fuochi, e pronti ad impegnare la terribile battaglia, mentre il gambusino, dopo aver ben osservato che i suoi nuovi compagni gli volgevano le spalle, si ritraeva verso l’ultimo fuoco dove era stato arrostito il pezzo d’orso, tenendo strettamente per una mano Minnehaha, mentre coll’altra reggeva il rifle che non doveva essere meno tremendo di quello degli scorridori della prateria.

Una viva fiamma aveva acceso i suoi occhi che erano sembrati fino allora quasi senza luce, ed il suo viso arso dal sole e dalle intemperie e colorato da chissà quante generazioni di pelli-rosse, si era improvvisamente animato.

Fece coricare la fanciulla il più lontano che era possibile dai tre uomini bianchi, avvolgendola con cura nel suo pesante mantello di lana di montone selvatico, poi le si stese vicino, a tre passi di distanza dal fuoco, armando il rifle.

Un colpo di fucile risuonò.

Harry aveva cominciata la battaglia contro i lupi, subito imitato da suo fratello e dall’indian-agent.

Era il momento atteso dal misterioso personaggio per scambiare alcune parole con Minnehaha, senza che nessuno potesse udirlo.

— Mi dirai finalmente che cosa è accaduto all’Uccello della Notte che ti portava in sella sul grande cavallo bianco, — le disse mentre i colpi di fuoco si succedevano abbastanza frequenti.