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SULLE FRONTIERE DEL FAR WEST | 59 |
Prendemmo d’assalto la scala e rotolammo dentro quanti fasci di legna vi potevano stare e poi vi attaccammo il fuoco.
Che spettacolo, miei cari!... Il sotterraneo fu ben presto tramutato in una fornace ed attraverso le feritoie noi vedemmo quelle canaglie spirare, una ad una, fra le ondate di fumo.
— Così minaccia di spirare anche il nostro arrosto se non lo divoriamo in fretta, — disse Giorgio, levandolo dal fuoco. — Un po’ che la storia si prolungasse e noi mangiavamo un tizzone.
A tavola, signori. —
Degli ululati spaventevoli risposero.
Dalle porte spalancate e dagli squarci delle muraglie, i lupi entravano cogli occhi fiammeggianti e le gole aperte, pronti ad assalire.
— Ecco degli invitati che non erano affatto desiderati, — disse John. — Se credono però di prendere parte alla cena s’ingannano.
Taglia l’arrosto, Harry, e fra un boccone e l’altro esercitiamoci al bersaglio. —