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204 | EMILIO SALGARI |
Minnehaha alzò le spalle, si riaccomodò i capelli e si rimise a guardare i pecari facendo udire un risolino ironico.
— Quanti sono? — chiese Harry al fratello.
— Non meno di dugento.
— E se sono guidati da Caldaia Nera non avremo alcuna speranza di sfuggire al terribile palo della tortura, è vero John?
— Non siamo ancora presi, — rispose l’indian-agent, il quale si era prontamente rimesso dalla sua commozione.
— Non possiamo fuggire coi pecari che non aspettano che la nostra discesa per farci a pezzi o mettere per lo meno le nostre budelle allo scoperto.
— Anzi io ringrazio ora questi porci, mio caro, perchè saranno loro che ci salveranno — osservò John.
— In quale modo?
— Aspetta che gl’Indiani giungano qui e noi assisteremo ad una spaventevole battaglia.
Questi animali crederanno di trovarsi di fronte agli uccisori del loro compagno ed impegneranno, senza esitare, la lotta, essendo in buon numero.
Vedrai che i mustani non resisteranno molto alla loro carica.
— E noi?
— E noi ne approfitteremo per andarcene.
— Senza i nostri cavalli?
— Ah!... Per ora rinunciamo a riaverli.
— E non ci bersaglieranno, le pelli-rosse, a colpi di fucile? — chiese Giorgio.
— Guarderemo di non farci scorgere, — rispose John. — Il cedro è alto e molto frondoso, specialmente verso la cima.
Rifugiamoci lassù e vediamo bene che cosa succederà. Ah!.. Minnehaha!... Assicuratevi bene di quella briccona e mettetele un buon bavaglio sulla bocca.
Se manda un grido, nessuno più ci salverà.
Su camerati, non perdiamo tempo.
Giorgio prese la fanciulla e le additò imperiosamente la cima del cedro, poi tutti si misero a salire, mentre i pecari, più infuriati che mai, continuavano a mordere rabbiosamente la corteccia della pianta strappandone delle lunghe strisce.
Imbavagliata Minnehaha onde non potesse tradirli, ciò che la piccola selvaggia non avrebbe mancato di fare, e legatala ad un ramo con uno dei lazos, i tre avventurieri si nascosero in mezzo al fogliame attendendo abbastanza tranquilli l’arrivo del terribile Caldaia Nera e dei suoi formidabili guerrieri, non credendo di aver da fare anche con Yalla e cogli Sioux.