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144 EMILIO SALGARI

— E dovremo attendere la sua guarigione a ventre vuoto?

— Sarebbe troppo lunga, — disse Giorgio. — Che quell’animalaccio voglia aspettare la notte colla speranza di sorprenderci addormentati? Io non sarei capace di resistere altre dodici ore senza empire un po’ il mio stomaco.

— Volete che proviamo? — chiese ad un tratto John, il quale da qualche momento osservava attentamente l’uscita della nicchia.

— A fare che cosa? — domandarono i due scorridori della prateria.

— Ad affrontarlo. Siamo in quattro e penso che l’assedio potrebbe prolungarsi un po’ troppo e che abbiamo già perduto parecchio tempo.

— Se vuoi, noi siamo pronti, — rispose Harry.

— Anche voi, gambusino? — chiese John.

— Un buon rifle l’ho anch’io e sono un ottimo tiratore, — rispose Nuvola Rossa.

— Andiamo, camerati. —

John si sporse fuori dall’apertura e prima di lasciarsi scivolare giù dalla parete si mise in ascolto.

Il grizzly non doveva essere lontano, poichè i suoi brontolii giungevano distintamente agli orecchi del gigante.

Benchè gravemente ferito, sapeva di possedere ancora tanto vigore da impegnare la lotta coi suoi avversari, ed aspettava che si mostrassero per piombare loro addosso.

— Non fate rumore nel lasciarvi cadere, — disse John, volgendosi verso i compagni. — Se alla prima scarica non cade, rifugiatevi nuovamente qui.

Siete pronti?

— Anzi impazienti di rivedere l’amico peloso, — rispose Harry per tutti.

Il gigante si aggrappò ai rami dei nocciuoli selvatici e si lasciò scivolare fino sul cornicione.

I suoi compagni, l’uno dopo l’altro, furono lesti a seguirlo, puntando subito i rifles.

L’orso s’accorse certamente subito della vicinanza dei suoi avversari poichè mando un altro urlo rauco.

— In guardia!... — disse John. — Viene!... —

Un’ombra si proietto verso la parete, un’ombra gigantesca, poi il grizzly comparve, ritto sulle zampe posteriori, ciò che lo faceva parere una volta e mezzo più alto.

Il mostro perdeva sangue in abbondanza dalla mascella fracassata ed anche il lungo pelame del petto ne era tutto lordo.

I quattro avventurieri, per quanto risoluti a sostenere il terribile assalto di quel colosso, che doveva pesare quasi mezza tonnellata, ebbero un momento di esitazione e furono lì lì per volgere le spalle e darsi a fuga precipitosa.