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SULLE FRONTIERE DEL FAR WEST | 131 |
— E tu hai detto il vero, — rispose John. — L’aria viene meno a tutti e finirà per mancarci totalmente se le acque continueranno ad alzarsi.
— E la galleria dei serpenti? — chiese Harry.
— Sarà stata sommersa, almeno nella sua parte inferiore.
— Dovremo morire asfissiati?
— Tutto dipende dall’uragano.
— Tentiamo qualche cosa, John.
— Sì, l’impossibile.
— Credi tu che i sonagli si trovino ancora dentro il passaggio?
— L’avranno risalito e non certo abbandonato. Finchè la calma non sarà completamente ristabilita, non torneranno nella prateria; di questo ne sono certo.
— Sarebbe stato assai meglio che fossimo caduti di fronte agli Sioux sui monti del Laramie, col colonnello ed i nostri camerati. —
John si era alzato, allargando le formidabili braccia muscolose.
— Hai sempre paura tu, della morte? Giungerà forse, ma per tua regola non si deve disperare mai.
Ne ho vedute ben altre io, durante i miei quarant’anni, e come vedi sono ancora vivo.
— Ed intanto l’aria comincia a mancare.
— Respira solamente a metà.
— Che uomo straordinario! — esclamò Giorgio. — Chissà che dopo altri vent’anni di corse attraverso la prateria non gli rassomigliamo.
— Già, siete ancora troppo giovani, — osservò l’indian-agent, spalancando la bocca per assorbire maggior ossigeno che gli era possibile. — Ci vuole un po’ di pazienza, diamine!... Dopo tutto non siamo ancora morti.
— Morremo però fra poco, — disse il gambusino, con voce cupa.
— Nessuno ve l’ha ancora assicurato, — rispose John, un po’ acremente.
— Questa fanciulla respira male.
— Se ne vada al diavolo!... Appartiene alla razza che cercava di scotennarci.
— È una ragazza.
— Una vipera forse. —
Nuvola Rossa fece uno sforzo supremo per non tradirsi. Forse, in un altro momento, sarebbe scattato coll’impeto feroce dell’orso grigio.
Si morse le labbra e non pronunciò più nessuna parola.
John teneva gli occhi fissi sulla lampada, per vedere se si abbassava. Ad un tratto un grido gli sfuggì:
— Rivive!...
— Chi? — domandarono ad una voce i due scorridori della prateria.