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96 | EMILIO SALGARI |
deremo nel medesimo tempo che noi dobbiamo compiere una missione!
— Ho capito: finchè non echeggerà, il «si salvi chi può» terremo duro!... Ah, povere donne!...
— Non saranno esse che lasceranno le capigliature nelle mani degli Indiani.
— Verrano però rapite.
— Non si sa ancora.... Eh!... Eccoli i vermi!... Corna di bisonte! Non credevo di vederne presto così tanti!...
A mille passi da loro, verso ponente, erano comparsi improvvisamente un centinaio e più di cavalli, bianchi gli uni, rossastri gli altri, con lunghissime criniere, coperti d’una semplice gualdrappa di panno azzurro.
Nessuno pareva che fosse montato, ma gli squatters e soprattutto gli scorridori della prateria conoscevano troppo l’abilita degl’Indiani nel guidare i loro cavalli, per lasciarsi ingannare.
Se famosi sono i Gauchos delle Pampas argentine, se meravigliosi sono i Cosacchi delle steppe del Don ed i Turcomanni dell’Asia, gli Indiani dell’America del nord non la cedono a nessuno.
Mentre tutti gli altri hanno bisogno di selle, di staffe, di speroni, di grossi morsi, i selvaggi figli del Far-West guidano i loro destrieri colle ginocchia e con un morso di legno, e con così scarsi mezzi domano i più irrequieti mustani delle praterie, rendendosene ben presto padroni assoluti.
Se non si scorgevano sui cento e più cavalli che s’avanzavano verso la carovana, non voleva dire che non ci fossero e che non si preparassero anche a dare un furioso attacco.
Approfittando dell’altezza delle erbe, quei demoni si erano come incrostati sui fianchi dei loro destrieri, in modo da tenersi completamente celati, e ciò per evitare i tiri a lunga distanza degli uomini bianchi, che sapevano, per esperienza, essere ben più abili di loro nel maneggio delle armi da fuoco.
Al momento opportuno non dovevano indugiare a montare sulle gualdrappe.
— Ehi, John, — disse Harry, il quale si ripiegava verso l’ultimo furgone. — Dobbiamo principiare? Il rifle comincia già a bruciarmi le mani.
— Ed anch’io ho una voglia pazza di dar fuoco ad alcune cartucce, — dichiarò Giorgio.
— Aspettate, amici, non sprechiamo le nostre munizioni contro i cavalli, — rispose John. — È vero che quando l’indiano è a terra non vale più che nei corpo a corpo. Corna d’alce!... Ecco gli altri che si mostrano!...
Il fuoco alle spalle e gl’Indiani ai fianchi!... Bella giornata!... —
Un’altra lunghissima fila di cavalli, anche quelli privi apparente