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terraneo, tenderebbe per ora a Bassora nel Golfo Persico, ma che più tardi, forse nel secolo venturo, potrebbe rivolgersi direttamente o continuarsi per via di terra fino al fiume Indo, d’onde, come ho detto più sopra, già esistono comunicazioni ferroviarie al Sud con Bombay e Madras ed all’Est con Calcutta.

Fin dal 1856 una Compagnia inglese aveva ottenuto dal Governo Turco una garanzia d’interesse per la costruzione d’una linea da Scutari a Bassora. Questa linea formerebbe l’annello principale della comunicazione più diretta da Calais a Bassora, di cui sopra, ed arrecherebbe un colpo mortale agli interessi italiani. Fortunatamente, come ho accennato, questi collimano, quantunque per ragioni diverse, cogli interessi inglesi; inoltre il terreno da Scutari fino a Diarbekir od Aleppo si presenta montagnoso e difficile; e credo pure che altre potenze abbiano veduto di mal occhio questo progetto; il fatto sta che esso cadde ed ora gli vien sostituito altro ben più utile per noi, quello cioè dell’indicata linea da Alessandretta a Bassora, che nessuna alterazione arrecherebbe allo attuale percorso da Londra a Brindisi, almeno finche non siano fatte le linee che da Salonicchio e, come altri vuole, dallo stesso Pireo vadano a collegarsi alla rete Ungherese; linee che ritengo non vedremo compiute per molti anni ancora, atteso il conflitto d’interessi cui dànno luogo, e che al postutto serviranno alle comunicazioni della Russia e dell’Europa Centrale coll’Oriente, ma non potranno mai togliere all’Italia il traffico dell’Inghilterra e dell’Europa d’Occidente.

Il Parlamento Inglese ha dunque, nell’ora scorso giugno, nominato una Commissione per istudiare la questione della più pronta e diretta comunicazione col Golfo Persico, all’oggetto di schivare così la difficile e lunga navigazione del Mar Rosso. Tre sono i progetti messi in campo a questo scopo. Secondo l’uno di essi la linea da Bassora ad Alessandretta procederebbe per l’Eufrate ed Aleppo; questo itinerario presenterebbe un risparmio di 1600 chilom. sulla via attuale delle Indie pel Mar Rosso. Secondo una variante di esso progetto quella ferrovia, anziché per la valle dell’Eufrate, si stenderebbe lungo quella del Tigri toccando Bagdad. Il terzo progetto tenderebbe da Bassora, non più al Mediterraneo, ma sul Mar Nero a Trebisonda, la quale con un servizio di navigazione sarebbe messa in comunicazione con Varna, dal qual punto si crede che l’unione ferroviaria coll’Ungheria sarà presto eseguita. Quest’ultimo progetto sarebbe per noi egualmente fatale di quello per Scutari; ma esso va incontro, come l’altro, a difficoltà d’ordine politico, perchè la