Pagina:Sulle ferrovie economiche.djvu/67


57


ora sussistono gli antichi pregiudizi pei quali si invocava una larghezza considerevole per disporre convenientemente i meccanismi della locomotiva, e che svanirono davanti al fatto delle macchine solide, stabili ed economiche, che fanno servizio sulle oramai innumerevoli linee a scartamento inferiore. Ritenuti questi principii ne emerse ovvia la conclusione in favore dello scartamento di 0,838 a preferenza del suo rivale di lm,067; poiché su quello è possibile stabilire locomotive capaci di dare sfogo a tutto il traffico probabile delle future linee, e veicoli adatti alle merci da trasportarsi e commodi pei viaggiatori, senza timore che a velocità ragionevolmente sufficiente la stabilità del treno possa venir compromessa nè dalle proprie oscillazioni, nè dal vento, nè da altra causa perturbatrice.

Il rapporto, passando ai particolari, raccomanda macchine che non abbiano più di 3 tonn. di peso per ogni ruota, ed una velocità non maggiore di 24 chilom. all’ora; propone rotaie Vignole in ferro di 18 chilogr. al metro lineare, unite con compresse e bolloni; non sconsiglia le rotaie d’acciaio purché d’egual peso di quelle in ferro; suggerisce traversine lunghe lm,70 di sezione rettangola di 0m,20 >< 0m,10 e distanti 0m,90 da centro a centro; e tutte queste dimensioni sono dedotte da minuzioso paragone con quello che si è fatto sulle ferrovie scandinave ed altre, che il lettore già conosce.

I riferenti propongono una massicciata profonda 0m,15 sotto le traverse, e larga 2m,00 alla base, con un corpo stradale largo 2m,90 sotto essa massicciata; vorrebbero limitata la siepe viva agli accessi delle stazioni, ai passi a livello e nelle località molto frequentate, dovendo negli altri siti bastare un paio di fili di ferro stesi su pali a conveniente distanza.

Per calcolare le dimensioni dei ponti in ferro propongono che per travature inferiori a 15m di luce il peso transitante si ritenga di non oltre 3300 chilogr. per m° corrente, aggiungendo, per luci maggiori, 1000 chilogr. per ogni metro di luce in più dei 15 metri.

Ogni macchina abbia almeno 4 ruote accoppiate, che a 3 tonnellate l’una daranno 12000 chilogr. d’aderenza; il diametro di esse ruote non ecceda 0m,90; i veicoli abbiano ruote di 0m,60 con assi di 8 centimetri e fusi lunghi 0m,15 con diametro di cent. 6,5. Le vetture lunghe 5m,G5, larghe 1m,83, alte 1m,83 (misure esterne) su una base di ruote lunga 2m,75 possono dividersi in 4 compartimenti da 8 posti di 3a classe, od in 3 scompartimenti da 6 posti di 2a classe; il peso presunto di tal vet-