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pel focolare e 13,23 pei tubi. Ora il volume del cilindro essendo
m.c. 0,0143, ed occorrendo 4 atmosfere di pressione media per
fare uno sforzo di 1100 chilogr., ne segue che bisogna evaporare
555 litri d’acqua all’ora o, colle perdite, litri 650 circa, per
fare 10 chilom. all’ora; evaporazione questa che è la massima
possibile colla indicata superficie di riscaldamento.
L’esercizio s’aprì e si continuò per 2 anni con una sola locomotiva; bastava profittare del riposo della domenica per lavare la macchina e farle gli ordinari piccoli lavori di manutenzione. Ora se ne hanno due, colle quali il servizio si fa comodamente, occorrendo un sol treno al giorno.
I vagoni sono aperti, a sponde alte, e con 4 ruote; la fig. 3 ne presenta il prospetto e la fig. 4 segna per metà la vista di dietro e per metà il taglio in traverso, da cui vedesi il fondo inclinato (aa) pel più comodo scarico delle materie che escono dalla metà inferiore delle sponde, che è girevole sulle cerniere (d,d); essi pesano tonnellate 2,5 e ne portano 5; però nei vagoni nuovissimi il peso venne ridotto a tonnellate 2,35; dànno dunque un effetto utile del doppio, che vedremo sorpassato in altre linee. La cassa misura 2m,60 × 1m,40 nei vecchi vagoni; nei nuovi la larghezza si portò a 1m,60; le ruote hanno 0m,90 di diametro e sono distanti 1m,50 da centro a centro; esse hanno cerchioni d’acciaio pudellato e raggi in ferro, ma alcune poche sono opache, ossia a disco. Non si ha che un solo respingente sul mezzo; anticamente una stessa molla serviva pel respingente e per la catena di trazione che le andava unita: ora questa si mise sotto al respingente (bb, fig. 3) e le si applicò una piccola molla indipendente in caoutchouc (c, c,), che però negli ultimi vagoni venne collocata verso il mezzo della lunghezza del vagone. Tutto il vagone è in legno, ma il fondo, a doppio piovente. è rivestito d’una lastra di ferro; gli assi sono d’acciaio pudellato (materiale che pel suo difetto d’omogeneità non saprei raccomandare per tale impiego) ed hanno 0m,09 di diametro nella parte abbracciata dal mozzo; le molle portanti sono d’acciaio fuso; il costo dei primitivi vagoni era di circa L. 1300, ma ora si elevò a 1500; però quelli durano tuttora in servizio.
Questa ferrovia serve unicamente al trasporto di minerali di ferro e di pietra da calce dal sommo della valle alla stazione di Hennef, d’onde devono proseguire per la ferrovia a scartamento ordinario; si richiesero perciò in detta stazione, di cui la fig. 5 dà il piano, delle disposizioni speciali. Dal binario principale G H parte un binario A, pure a grande scartamento, che