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commercio, l’industria, la vita del paese in una parola sono basati in grande parte sulle comunicazioni ferroviarie.

Un’interruzione seria nelle comunicazioni produce al paese un danno spesso incalcolabile, tanto più in una regione così accidentata come l’interno dell’Isola, dove i trasporti furono e sono sempre costosi sulle strade rotabili.

Colla costruzione completa delle ferrovie aumenterà notevolmente il movimento e diminuiranno i mezzi ordinarii di trasporto.

L’esecuzione di una seconda linea interna tra Palermo, Catania e Caltanissetta più soda della comunicazione per la li- delle Caldare, è una necessità, tenendo conto delle condizioni in cui, sia per il sistema tenuto nella traccia delle linee, sia più specialmente per la natura dei terreni, si trovano le attuali ferrovie.

Bisogna procurare che questa seconda linea sia possibilmente in condizioni migliori per la sua stabilità.


condizioni relative di esercizio


Trattandosi di una ferrovia che deve servire ad una comunicazione più diretta tra Palermo, Catania e Caltanissetta essa deve nell’esercizio presentare la minima spesa, la massima celerità dei convogli. La celerità e la spesa dipendono sia dalla lunghezza percorsa, sia dalle pendenze e dalle curve.

La linea delle Due Imere da Palermo sino all’imboccatura del fiume Grande, o meglio dal fiume Torto sino all’Imera settentrionale, percorre terreno quasi piano in linea quasi retta. Da Bonfornello sino al Piano Lungo la pendenza della ferrovia è del 7 p. ‰. Per le curve si può adottare un raggio non inferiore a 400 metri. Si può quindi fare il servizio da Palermo sino al Piano Lungo con macchine di seconda e con una velocità notevole.

Dal Piano Lungo sino all’imbocco nord della grande galleria, la ferrovia continua sempre in salita, presenta forti pendenze sulle arenarie sottostanti a Caminelo ed a Pizzo Capiglione sino a Scillato per una lunghezza di 4 chil. e ½ circa, e da Scillato (lasciando ivi un tratto di 400 metri circa orizzontale per la sta-