Pagina:Sulle ferrovie.djvu/47


47


Le valli ed i versanti vi sono completamente spostati. La valle che dovrebbe seguire l’Imera meridionale, invece di dirigersi ad un punto intermedio tra Caltanissetta e Castrogiovanni, si dirige al fiume Platani. Secondo la carta la ferrovia avrebbe dovuto attraversare la catena delle Madonie sotto una regione elevatissima e con una galleria enorme in lunghezza.

A questo si aggiunga che a principio nello studio delle ferrovie in Sicilia prevaleva (e prevalse disgraziatamente fino agli studii di Nicolari sulla linea di Montedoro) il concetto di tracciarle per ragione di economia sui fianchi dei versanti, invece di fissarle al fondo delle valli stesse, difendendole con opere di arte dalla corrosione delle acque.

Seguendo questo concetto la linea delle Imere sarebbe pressochè impossibile. In tutta la zona (e questa comprende fortunatamente la massima parte della lunghezza di questa linea) in cui per l’ampiezza della valle la ferrovia può essere costrutta su terreno alluviale solidissimo, le coste sono costituite da terreni eminentemente franosi, e quindi l’ingegnere Cavallari nella sua critica alla linea delle Due Imere, pubblicata addì 10 gennaio 1876 nel Giornale di Sicilia, considera le condizioni della suddetta linea come pessime alle Lavanche di ferro, dalle Balate alla Spinasanta lungo il Fichera, ed infine dal Molino Giarrosa sino a Fortolese, e come buono il tratto sulle coste di Scillato e Furiane.

Se si seguisse nel tracciato della ferrovia delle Due Imere il concetto delle ferrovie in costa seguito finora l’Ingegnere Cavallari avrebbe piena ragione.

La parte della ferrovia delle Due Imere che, secondo l’egregio Ingegnere Cavallari è pessima (ed in costa lo sarebbe realmente), è invece la parte più soda e meno costosa della linea, seguendo il concetto adottato in circostanze analoghe dai più valenti ingegneri, e la parte di questa ferrovia lungo la costa di Scillato, Furiane che, secondo lo stesso ingegnere, è la parte migliore (senza potersi chiamare cattiva) è in condizioni meno felici della prima appunto perchè è in costa, mentre l’altra parte percorre in rilevato terreno alluviale sodissimo, sebbene debba essere difesa in varie località dalle corrosioni del fiume.

Le ferrovie italiane che avrebbero dovuto servire di guida nel