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Che infine la linea delle Imere, non ostante i vantaggi notevolissimi che presenta sulla linea di Valletunga, non fu finora esaminata e studiata dagli ingegneri governativi delle ferrovie.

Sono convinto che, colla linea di Vallelunga, o si ripeterà in vasta scala, abbandonandola più tardi, la dolorosa storia della linea di Montedoro, oppure si impiegherà, attuandola, una somma ed un tempo molto maggiori di quanto si crede, senza tutelare gli interessi della Sicilia e di Palermo, mentre colla linea delle Imere, dettata dalla natura, in minore spazio di tempo, con una somma minore e senza gravi difficoltà a superare, si può risolvere più convenientemente che con qualunque altra linea la questione ferroviaria principale dell’Isola,

Credo quindi necessaria la nomina di una commissione composta dei più illustri, coscienziosi e competenti uomini tecnici, la quale visiti le linee suddette e risolva nell’interesse della Sicilia e di Palermo una questione che da tanto tempo dovrebbe essere un fatto compiuto.

Spinto unicamente dal sentimento di essere utile alla società, mi decisi a pubblicare il risultato dei miei studii e delle mie osservazioni (qualunque valore esse possano avere) per contribuire da parte mia a dilucidare la situazione, ed a ottenere una visita, un’esame ed una risoluzione autorevole della principale questione ferroviaria dell’Isola, che soddisfi alfine, dopo tanto tempo inutilmente trascorso, ai diritti della Sicilia e della sua Capitale.