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Ciò dimostra che ammessa come un dato indiscutibile la linea delle Due Imere, la rete generale ferroviaria sarebbe risultata conforme agli interessi del paese ed alle vie naturali del commercio.

Colla linea delle Due Imere Palermo sarebbe stato inoltre in relazioni facili con una parte importante della sua provincia. I popolosi comuni di Gangi, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi, Alimena e Bonpietro fanno parte di questa provincia, ed essendo situati sul versante Sud delle Madonie, ossia sul versante dell’Imera meridionale, si trovano in condizioni molto più difficili di trasporto verso Cerda e Palermo che verso Villarosa e Catania, e debbono necessariamente tendere a mettersi in relazione colla stazione ferroviaria di Villarosa.

Allo scopo suddetto collimano le strade rotabili da Petralia a Buonpietro, ad Alimena, al Priolo ed a Villarosa. Da tutto ciò risulta di quanta importanza sia la rottura delle relazioni commerciali dei paesi interni colla città di Palermo, e quanti interessi siano stati e saranno spostati col tempo da Palermo e dai paesi interni, abbenchè le condizioni naturali topografiche dell’Isola fossero tali da doverne consolidare la sede.

Ora in ogni spostamento d’intereressi vi ha perdita di lavoro e di capitale, e questa perdita si riversa non solamente su Palermo ma sui paesi interni.


Se la linea delle Due Imere possa ristabilire tra Palermo Caltanissetta etc. I vincoli che non si sarebbero rotti secondando colle ferrovie la configurazione topografica dell’Isola.


Nè si può asserire che, costruendo attualmente la ferrovia delle Due Imere, saranno ristabiliti i rapporti commerciali degli anni scorsi e che saranno conservati quelli che ancora sono esistenti. Fra pochi mesi sarà aperta all’esercizio ferroviario la galleria di Caltanissetta ecc., e Catania sarà in comunicazione diretta con Caltanissetta, S. Cataldo, Serradifalco, Canicattì, Campobello e coi comuni affluenti alle suddette stazioni.

Prima che Palermo sia in comunicazione ferroviaria con Caltanissetta passeranno due anni almeno, se si costruisce subito la linea delle Caldare, e 6 o 7 anni almeno se si costruisce la li-