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degli Arciduchi d’Austria Conti del Tirolo 59

proprie mi ha regalato un Diamante posto in un Anello di circa cento Doble di valore, dichiarando, ciò fare per la soddisfazione che egli aveva auto della suddetta festa, come anche per la fatica, che io vi avevo durato, del che io sono rimasto molto confuso della benignità di S. A....» E al duca aveva già scritto il 30 aprile, annunciandogli che «habbiamo terminata la nostra festa domenica pross.a passata et già che V. A. non ha voluto pigliarsi incomodo di venire a vederla, io li mando insieme con questa il libretto stampato in questa occasione. Hoggi i Sig.i Arciduchi vanno alla villa della Petraia, dove vi si farà un ballo di Contadini et altri scherzi pur di contadini, et si finirà poi con una bella merenda. Questa sera si farà la Comedia in musica. Domani il palio e la sera la festa di ballo a Palazzo, il sabato partiranno per il loro viaggio»

Codesta lettera ci dispensa dal ricorrere al diario fiorentino. Noteremo solo, che in esso non si parla della corsa al palio e che sotto la data del 30 dicembre dice, che «gli arciduchi desinano alla Villa del Castello, dove andò una truppa di trattori di Firenze vestiti tutti di bianco e che fecero a detti principi il giuoco della Contadina. Il 2 maggio partono i duchi di Mantova e il 4, sabato, partono gli Arciduchi