Pagina:Sulla venuta in Italia degli arciduchi d'Austria conti del Tirolo.djvu/63

58 Sulla venuta in Italia


«Il Componimento e la Poesia fu del Sig. Benedetto Rigogli1.

«Il Carro di Netunno, le prospettive, gli abiti etc. e gli altri ornamenti del Teatro furono invenzione del Sig. Alfonso Parigi2.

«La macchina grande dell’Orca Marina, che si trasforma in Nave fu invenzione del Sig. Ferdinando Tacca3.


Se i principi e la città restarono, come dice il Settimanni, soddisfatti della festa, tanto più ebbe ad esserlo il Guidoni, che ricevè dal Granduca un contrassegno del suo compiacimento. Lo scrive esso stesso al Graziani il 7 maggio. «Veramente si può dire che la nostra festa abbia avuto applauso ed io ho avuto di più questo che il Ser.mo Gran Duca con le sue mani

  1. Il P. Giulio Negri d. C. d. G. nella — Istoria degli Scrittori fiorentini — Ferrara, MDCCXXII — lo dice «eccellente nel comporre in Prosa e Versi» ma da quel poco che ne abbiamo veduto, non si direbbe.
  2. Allievo del Buontalenti, fu educato dal padre nelle matematiche e nell’architettura civile e militare. Servì un tempo in artiglieria. Lavorò nel secondo piano e cominciò l’ala sinistra del palazzo Pitti. Morì nel 1656 — De Bono, Biografia degli artisti, Venezia, 1852.
  3. Figlio dello scultore Pietro e suo allievo. Collaboratore del padre nella statua di Ferdinando I in San Lorenzo. Dotto in architettura, ma ricco, poco condusse di importante. — Id. id.