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degli Arciduchi d’Austria Conti del Tirolo 51

con tutte le sue parti, con un grand’Albero e vele, e quel musico senza muoversi rimase nella poppa della nave, la quale cominciò da tutte le bande a sparare molti colpi di Moschetto da diverse buche ch’erano per tutte le parti di detta Nave. Ed in essa si viddero 50 altri musici tutti vestiti di abiti diversi e cominciarono tutti a cantare girando la nave attorno al teatro, e di poi si partì. Comparve dopo un altro bellissimo carro pieno di Musici tutti magnificamente ornati, sempre cantando ed invitando quei cavalieri a combattere; e dopo aver cantato alquanto, il carro si ritirò da una parte del teatro ed i cavalieri cominciarono quando a solo a solo, quando a due a due e quando a più caracollando con spararsi sopra la persona delle pistolettate e poscia vennero all’arma bianca. Finito di combattere, ebbe principio il balletto di cavalli, che fu cosa tanto bella e tanto bene ordinata, che appena immaginare, non che descrivere si potrebbe per la maestria de cavalli, che nell’andare così a tempo sarebbero stati a prova con gli uomini istessi; e da tutto il popolo, che vide tal festa fu stimato uno de’ più belli spettacoli, che da anni 50 in qua fossero stati veduti in Firenze».

Trovansi altri particolari in una relazione a stampa che si conserva nella Biblioteca Estense,