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36 | Sulla venuta in Italia |
Graziani «Quando S. A. si risolvesse di venire, saria servita in tutti quei modi che avesse gusto et se volesse vedere la festa ancora senza essere visto, ancora questo si potrà fare et se vorria buona compagnia, l’havrà. Insomma havrà tutta quella libertà che vorrà. Ma se viene, di gratia conduca seco il Serenissimo Sig. Principe mio Signore: se vorrà stare all’orto del S. Marchese Corsini starà benissimo et se vorrà stare in qualche convento, basta ch’io lo sappi un poco avanti. Io ho detto tutto questo perchè suppongo S. A. voglia venire incognito.
«Quando però si risolvesse di fare questo viaggio son ben certo che il Ser.mo Gran Duca e tutte queste Serenissime Altezze ne havrebbero un grandissimo contento», e finalmente chiude un’altra sua del 16 aprile sempre al Graziani con queste parole: «Qua si sta con qualche speranza che li Serenissimi Signori Duca, Sig. Principe Cardinale et Sig. Principe Alfonso sieno per venire a vedere la festa et se ne mostra gran desiderio. Il Sig. Marchese Corsini sta attendendo di ricevere l’onore da coteste Serenissime Altezze in sua casa. Vorrei solo essere avvisato un mezzo giorno almeno avanti, così anche sarebbe bene sapere il tempo, mentre si risolvessero di andare in qualche convento, se bene qualcheduno ha detto, che non saria gran