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degli Arciduchi d’Austria Conti del Tirolo 35

doveva godere presso gli estensi di particolare favore, senza frapporre indugio, si reca dal Guidoni, sollecitandolo a procurargli l’onore d’ospitare in sua casa il duca ed i principi. E sotto la data 6 aprile il Guidoni scrive in fatti al duca, che «Il Sig. Marchese Bartolomeo Corsini è venuto a trovarmi et mi ha rappresentato che discorrendosi per la città, che possa il Ser.mo sig. Duca, nostro comune padrone, venire incognito a vedere la festa che si fà qui in Firenze con l’occasione della venuta dei Ser.mi Arciduchi, che perciò mi prega a far sapere a V. A. che stimerà per grazia particolare, che venga ad honorare la sua casa, dove potrà stare con ogni libertà et che si troverà per dire così affrontato, mentre S. A. lasciasse la sua per valersi d’altra casa: et mi risponda qualche cosa, affinchè ancor io possa rispondere a questo cavaliere...»

E nella sera dello stesso giorno, 6 aprile, il Guidoni scrive al Seg.o Graziani un’altra lettera informandolo, primieramente «che al Sig. Marchese Corsini è nato questa sera un figlio maschio» poi «che questo signore offerisse la casa et il casino con l’orto per servire il Sereniss.o Sig. Duca. L’orto sarà meglio e più sbarazzato, mentre S.a A.a venga et io sarò qui per attendere i comandamenti di S.a A.a.» L’11 aprile torna ancora sull’argomento scrivendo al