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22 Sulla venuta in Italia

prove1. Ciò è constatato da due lettere. Una del Guidoni al Principe Alfonso sotto la data del 1° aprile, che termina con queste parole: «et compassionando grandemente al caso del signor Giovanni Molza a V. A. humilissimamente mi inchino, ecc.» L’altra dell’Abate Strozzi, che scrive da Firenze il 2 aprile al Segretario Graziani «confesso a V. S. Ill.ma che il caso funesto del sig. Giovanni Molza m’ha grandemente stordito, come tutti quelli che lo conoscevano, ed il sig. Principe Mattias mi disse ieri, che aveva perso un grande amico e gliene dispiaceva fino al cuore.»


Da questa lettera si dovrebbe arguire, che il Molza onorato dell’intimità del principe, fosse persona di merito particolare e non ne dubitiamo. Però per dovere di imparzialità abbiamo da notare una circostanza, che potrebbe scemare il lustro di questa amicizia.

È noto che il principe Mattias in vari in-

  1. Nelle Antichità Estensi il Muratori ripetendo il fatto dice esso pure, che successe durante «le pruove di questo insigne spettacolo». Sulla presenza casuale del Montecuccoli a Modena diremo, che fino dal gennaio il ministro estense presso la corte cesarea, Nicolò Siri, aveva già annunciato a Francesco I la partenza per Modena del Montecuccoli e sembra che fosse estraneo uno scopo politico; altri invece suppongono, come rileva C. Campori nella vita del maresciallo, non avesse altro motivo che di rivedere la patria.