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degli Arciduchi d’Austria Conti del Tirolo 13

il 9 a ora 1 di notte. Viene a prenderlo con due carrozze il sig. Francesco Tirignani scudiere del Duca e lo conduce a Palazzo, ove desina. — Il 10 ottiene un’udienza dal Duca. Il marchese Rangoni maestro di camera lo riceve alla porta della sala degli staffieri. Visita i principi modenesi. — Il giorno appresso, 11, parte per Reggio colle carrozze del sig. Trattenitore (il Tirignani) sino fuori la porta della città, dove n’era stata inviata una a sei cavalli di velluto verde, d’ordine del Duca. A ore 21 arriva a Reggio, ove il Cardinale1, avendo inteso il suo arrivo lo manda a prendere in carrozza dal suo scudiere Alfonso Signoretti. — Il giorno 12 parte da Reggio in carrozza a sei di velluto paonazzo messa a sua disposizione dal Cardinale, giunge a Parma, ove scende all’osteria della Posta per non esservi la corte. La sera riparte per Borgo San Donnino sempre nella carrozza del Cardinale. — Il 13, avendo inteso che gli Arciduchi dovevano arrivare in giornata da Pavia e che il Duca di Parma si era recato ai confini in

  1. Il Cardinale Rinaldo d’Este fratello del duca. Risiedeva prima a Roma, ove esercitava una protezione in favore della Francia che dava imbarazzi al duca. Volendo esso vivere in buon aarmonia colla Spagna tanto si adoperò, che nel 1651 indusse il cardinale a ritirarsi da Roma ed accettare il Vescovato di Reggio.