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10 | Sulla venuta in Italia |
tela dei figli Girolamo Montecuccoli zio del famoso Raimondo1. Ferdinando Carlo aveva poi sposato nel 1646 Anna Medici sorella di Ferdinando II ed a Firenze, ove gli arciduchi recaronsi più tardi, come vedremo, invitati dal granduca cognato del primo e cugino di entrambi, l’arciduca Ferdinando potè liquidare la dote alla sorella con una parte di quella della moglie. Lo racconta l’abate Nicola Strozzi incaricato estense in una sua da Firenze, 4 maggio 1652,2 «si è aggiustato il paghamento del resto della dote (dell’arciduchessa Anna) in tanti beni nel mantovano ed il sig. Duca (Carlo II) ne prende parte per la sua dote».
A Mantova si fecero grandi feste3, alle
- ↑ Che Girolamo fosse zio del maresciallo è provato da una sua lettera scritta nel 1644 al Conte Trautmendorf primo ministro dell’Imperatore, riportata dal Tiraboschi, Biblioteca Modenese.
- ↑ R. Arch. di Stato in Modena. Dispacci da Firenze di Nicola Strozzi 1652. L’abate Nicolò Strozzi nato nel 1570 morì nel 1655. Fu canonico della Metropolitana e Maria de’ Medici lo fece fare gentiluomo e ministro residente in Toscana di Luigi XIII re di Francia. Questo posto egli occupò fino alla morte. Noi vediamo, che era pure incaricato d’affari della corte estense.
- ↑ Il Tiraboschi, Bib. Mod.: dice, che il Vigarani, famoso ingegnere alla corte estense, era stato richiamato a Mantova dalla corte affine di dare l’idea delle feste, che ivi si preparavano per la venuta degli arciduchi Ferdinando e Sigismondo fratelli della duchessa.