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danzando, e, come suole accadere, a mezze parole si palesano a vicenda la subita inclinazione del cuore. Finisce la festa, ma qual contrasto e sorpresa dopo, quando Romeo intende da un suo compagno, che quella giovane è Giulietta la figlia di M. Antonio, il capo della fazione nimica, e Giulietta intende da una sua balia, che quel giovane è Romeo dei Montecchi?”

Fin qui tutto è semplice. Vediamo che saprà fare l’amore, Amor che a gentil cor ratto s’apprende. Le difficoltà non hanno mai spaventato gli amanti, anzi ne accrebbero sempre li fervidi proponimenti.

“Romeo non teme dar segno di sè alla Giulietta, passando di notte sotto alle finestre di lei; e Giulietta, conosciutolo al raggio della luna, entra seco lui a parlare dell’amor loro, e questo accade in più notti. L’onestà presiede sempre a quei ragionamenti, e nasca che ne vuole, s’accordano in breve nella deliberazione di stringersi in matrimonio.”