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14 sulla maniera e la utilità

un poema comprende, è disegno che una sola mente può immaginare e colorire. Nè io perciò voglio qui disputare d’una sentenza, che a mantenerla o a combatterla vorrebbe una erudizione spaventevole: dico solamente che della principale grandezza di Omero dee tenersi partecipe il suo secolo; poichè fu pur creduto che molti poeti di quella età avessero contribuito alla Iliade. E ciò si aggiunga agli altri argomenti che c’inducono a credere che quel poema è come uno specchio, nel quale si rappresenta il genere umano già pervenuto a un certo segno di civiltà; e quell’opera è suggellata più dal carattere comune del secolo, che dal proprio dell’autore.

Non bastò ai Tedeschi d’investigare dottamente l’esistenza di Omero: vollero che divenisse loro cittadino. E la traduzione del Voss è riputata somigliar l’originale più di qualunque siasi fatta in altro linguaggio; perchè egli adoperò il ritmo degli antichi: e affermano che il suo esametro tedesco seguita di parola in parola l’esametro greco. Io credo che tale traduzione sia efficacissima a farci precisamente conoscere il poema antico; ma dubito che abbia potuto travasarsi nella lingua tedesca tutto intero quel poetico, che le regole non insegnano, e gli studj non imparano. Rimarranno le quantità sillabiche; ma l’armonia de’ suoni come può essere la medesima? La poesia tedesca perde il suo naturale suono, premendo di passo in passo le orme del greco; nè per tanto può intonare quel verso musicale che si cantava sulla lira.

Tra tutte le moderne lingue l’italiana è la