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miniere di zolfo si debba attribuire alla scomposizione del monosolfuro di calcio nei laghi miocenici in presenza dell’ossigeno e dell’acido carbonico dell’atmosfera nel modo esposto nella Memoria. Che anzi è cosa probabilissima, che in Sicilia in quell’epoca esistessero sorgenti di monosolfuro di calcio, non potendosi rivocare in dubbio l’elevazione di temperatura del terreno eocenico in quest’epoca, onde avesse luogo in larga scala la riduzione dei solfati. Del resto, se l’acido carbonico libero scompone in presenza dell’acqua il monosolfuro di calcio, pare che il monosolfuro suddetto non sia scomposto dall’acido carbonico combinato colla calce allo stato di bicarbonato.

Non mancano in natura esempi di sorgenti contenenti in soluzione solfuro di calcio e bicarbonato di calce. Oltre quelle già citate nella Memoria, meritano una speciale menzione quelle di Stolypin, le cui analisi sono state pubblicate da Schmidt (Bollettino dell’Accademia di Pietroburgo, vol. 9, 1866).


MATERIE DEPOSITATE DALL’ACQUA SALSA. Stolypin. Staraja Russa. Orensburg. Hapsal.
Sali solubili 8,55 27,02 9,89 3,06
FeS 6,15 25,88 25,75 19,61
FeS2 4,98
CaS 11,93 0,24 0,45
CaO,CO2 6,65 28,34 12,09 14,15
MgO,CO2 5,59 2,12 0,25
3CaO,PhO4 0,02 0,02 0,02
Silicati e sabbia quarzosa 417,43 364,27 531,34 627,25
Sostanze organiche (detriti di alghe) 55,23 38,56 22,16 18,19
Solfuro di ammonio 0,18
Acqua 483,46 515,93 396,20 317,19




999,99 1000,00 999,99 1000,17


Importantissimo è il risultato dell’analisi di Stolypin, e specialmente la presenza di 11,93 di monosolfuro di calcio, con 55,23 di sostanze organiche (detriti di alghe). Questa analisi sola prova la possibilità e la probabilità che fra le sorgenti dell’epoca solfifera si trovassero sorgenti di monosolfuro di calcio, e ciò tanto più in quanto che queste regioni della Russia si avvicinano per i loro fenomeni alle condizioni in cui versava la Sicilia durante l’epoca solfifera.

A qualunque di queste due ipotesi del resto si voglia dare la preferenza, certa cosa è che esse si riducono ad una ipotesi unica.

Che i depositi di zolfo della Sicilia derivano dalla scomposizione del monosolfuro di calcio, generato dalla riduzione dei gessi marini del miocene inferiore, in presenza delle sostanze organiche prodotte dalle alghe e specialmente dalle fucoidi.


Genesi delle piriti. — L’ossido di ferro sparso nell’argille del miocene inferiore, o sotto forma di arnioni oppure in grani anche minutissimi, è associato al solfato di calce deposto come il ferro stesso dall’evaporazione delle acque del mare. Spesso questo deposito è accompagnato dalle sostanze organiche originate dalla scomposizione delle fucoidi. Il ferro, essendo associato a sostanze organiche ed a solfato di calce, venne