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SULLA FORMAZIONE TERZIARIA NELLA ZONA SOLFIFERA DELLA SICILIA 41

Capitolo VI.


IPOTESI DELL’AUTORE DELLO SCRITTO SULLA GENESI DEL MINERALE DI ZOLFO.




Due sono le ipotesi esposte nella Memoria per spiegare la genesi del minerale di zolfo. La prima è quella di attribuire questo minerale alla scomposizione contemporanea nelle acque dei laghi dell’acido solfidrico e del bicarbonato di calce, recativi da sorgenti che contenevano in soluzione queste sostanze in proporzioni corrispondenti ad un dipresso ai loro chimici equivalenti. La seconda è quella di supporre che queste sorgenti contenessero in soluzione monosolfuro di calcio, invece del bicarbonato di calce e dell’acido solfidrico.

Tutte e due queste ipotesi si riducono poi ad una ipotesi sola. Lo zolfo sarebbe sempre originato dalla scomposizione del monosolfuro di calcio proveniente dalla riduzione per mezzo delle sostanze organiche dei gessi esistenti nel miocene inferiore. Solo nella prima ipotesi (bicarbonato di calce ed acido solfidrico) il monosolfuro di calcio sarebbe stato scomposto allo stato nascente in presenza dell’acqua e dell’acido carbonico originato dall’ossidazione delle sostanze organiche:

CaS + 2 CO² + HO = HS + CaO, 2 CO².

Nel secondo caso invece sarebbe rimasto indecomposto durante il. periodo della riduzione dei solfati e sarebbe passato in soluzione allo stato di monosolfuro nelle acque che lo portarono nei laghi dell’epoca solfifera.

Nella Memoria ho adottato tutte e due le ipotesi, attribuendo tuttavia maggiore importanza nella formazione delle solfare siciliane alle sorgenti contenenti in soluzione monosolfuro di calcio. Le ragioni che mi indussero ad attribuire maggiore importanza alle sorgenti di questa natura, piuttostochè a quelle di bicarbonato di calce, furono le seguenti:

1° La facilità colla quale le acque contenenti in soluzione bicarbonato di calce ed acido solfidrico lasciano sfuggire facilmente quest’acido allo stato di gaz prima che sia scomposto, generando così minerale povero, in cui il calcare e lo zolfo non possono più essere nella proporzione di 76 a 24, proporzione che si verifica ad un dipresso nei minerali siciliani.

2° La diversità di struttura dello zolfo originato dalla scomposizione dell’acido sol-