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16 s. mottura


Coll’elevazione di temperatura si ha quindi in queste emanazioni la presenza dell’idrogeno solforato, come nelle maccalube.

La presenza del petrolio e della nafta in tutti i dintorni del Mar Caspio, serve a spiegare l’origine di queste esalazioni di idrogeno carbonato. Debbo tuttavia osservare che questi terreni oltre all’essere petroleiferi sono tutti più o meno salati. L’associazione delle argille petroleifere, delle argille salifere e del gaz idrogeno carbonato è un fatto che si osserva nei depositi dell’Africa, che sono considerati da Coquand, come appartenenti all’eocene superiore ed al terreno a fucoidi. I banchi saliferi dell’Armenia e della Persia sono stati dimostrati eocenici da Tchihatcheff e D’Archiac.

La presenza contemporanea del salgemma, del petrolio, delle esalazioni di idrogeno carbonato e delle maccalube, si osserva in vasta scala nelle regioni petroleifere della Valachia e della Moldavia, le quali appartengono all’eocene ed al terreno a fucoidi. Secondo Coquand i banchi di arenaria o di calcare a fucoidi sono in questa regione, specialmente presso Pocura e presso Moinesti, sovrapposti alle argille petroleifere e salifere, alle quali succedono in linea discendente banchi di salgemma. Egli dice tuttavia nel suo lavoro: (Sur les gites de la Valachie et de la Moldavie, Bulletin de la Société géologique de France, tom. 24), che le sezioni di Okna e di Slanick possono generare dei dubbi a questo riguardo, ma che questi dubbi sono risolti dalla sezione di Moinesti. Osserverò più tardi che il deposito delle fucoidi è in gran parte contemporaneo delle argille salifere e petroleifere, che esse possono trovarsi sopra o sotto queste argille e che da una ed anche da più sezioni, ancorchè la successione degli strati vi sia ben definita, non si può argomentare che in tutta la formazione corrispondente debba regnare la stessa legge di sovrapposizione. Questa osservazione è confermata dalla sezione teorica dei terreni terziarii della Valachia rappresentata dal prof. Capellini nella sua opera: Sui giacimenti petroleiferi di Valachia.

Miocene sup. Mollasse e sabbie giallognole di Bustinari, Podeni e Possesti (parte).
Argille turchine con conchiglie di acqua dolce di Tzinta, Damba, Bordeni.
Marne di Odeasca e Valeni di monte.
Argille petroleifere di Matizta (riva destra), Tzinta nelle vicinanze di Bustinari.
Salgemma e gesso di Tzinta, Pocurez, Telega.
med. Calcare oolitico di Pocurez e sabbie sottoposte.
Argille e sabbie inferiori petroleifere di Pocurez. Sabbie succinifere di Possesti.
Argille petroleifere di Kolibasc, Possesti; ed in parte di Tzinta, Baicoui.
inf. Mollasse, scisti bituminosi, argille petroleifere di Possesti, La Plaz, Camarasc, Scorzeni.
Mollasse ed argille con gesso fibroso, zolfo e piriti di Kiosdanka e Gura Draganassa.
Eocene sup. Macigno scistoso con fucoidi e Paleodictyon di Moinesti.
Argille scagliose petroleifere di Moinesti.
med. Macigni o scisti galestrini del fiume Batrinanca.
Argille scistose petroleifere di Batryn.
inf. Gessi di Batryn.

Secondo Capellini le argille petroleifere di Moinesti sarebbero realmente inferiori al macigno a fucoidi di Moinesti. Questo macigno sarebbe tuttavia anteriore alle argille