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Passando ora alle osservazioni fatte a Milano dal signore Stambucchi negli anni 1837 e 1838, che ho pure sottomesse al calcolo, ebbi dalla somma di 116 equazioni

,

, e quindi .

Nelle tavole alle quali sono state paragonate le osservazioni era stata in origine introdotta l’ineguaglianza di Burckhardt, ed essa vi è stata conservata come unico mezzo per rappresentare empiricamente i moti della luna, fino a tanto che la teoria non abbia portata maggior luce su questo scabroso argomento. Poichè dunque le attuali determinazioni combinano colle antiche di Mason e di Bürg, purchè anche ad esse sia applicata l’analoga correzione, ne dobbiamo conchiudere, che le migliori osservazioni, le quali abbracciano già l’intervallo di quasi un secolo, ci sforzano ad ammettere una ineguaglianza d’ignota origine, il cui argomento sia l’anomalia media della luna accresciuta d’un angolo che cresca assai lentamente.