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Colla proposta rete si otterrebbe di comprendere in una fascia di dieci miglia dall’uno e dall’altro lato, la metà della superficie dello Stato; quindi la metà della sua popolazione e dei suoi prodotti otterrebbe tutto il vantaggio immediato, e l’altra metà, tranne qualche angolo, risentirebbe il vantaggio a venti miglia di distanza al più; in guisa che con due o tre brevi diramazioni si avrebbe la rete completa a modo che tutto lo Stato ne risentirebbe eguale vantaggio.
L’idea generale di sopra indicata però anderebbe soggetta a quelle modificazioni che dettassero le circostanze, dovendosi avere precipuamente in vista d’internare la linea nei luoghi più centrali, e per popolazione, e per produzione, e per consumazione; talvolta esigendo il vantaggio dell’intrapresa, che s’incontri maggior spesa per ottenerne migliori risultati. Deve aversi principalmente in vista di preferire il comodo dei viaggiatori al trasporto delle merci, nel che si unisce il voto di tutte le compagnie, le quali ne hanno sperimentato i benefici effetti.
Tutta la rete presenta l’opportunità di esser divisa in tre tronchi cioè dal Pò ad Ancona, da Ancona a Roma, da Roma a Ceprano.
Sulla Spesa.
La spesa può considerarsi come il più potente nemico degli umani desiderii. Chi ben non calcoli nell’intraprendere una qualche opera le forze sue e quelle avverse, incontra rovina certa ove cercava utile e soddisfazione. Accade nelle strade ferrate quello che in tutte le progettate cose può accadere: i fautori illudono restringendo ad un minimo ideale questo nemico; gli oppositori ne