Pagina:Sull'opportunità delle strade ferrate nello Stato Pontificio.djvu/46

44


no nello stato grezzo, per mancanza d’industria manifatturiera, e come tali sono negoziate all’estero per riaverle manufatturate a tutta perfezione ad un prezzo più che decuplicato. Qui, sia causa, sia conseguenza degl’inconvenienti premessi, accadendo l’opposto di ciò che ovunque si osserva, che un movimento l’altro richiama, un impedimento l’altro suscitando, tutto rimane inerte e stagnante.

Da questo stato di cose deriva ove la scarsa rendita dei fondi, ove la mancanza di lavoro per gli operai, ove la scarsezza del numerario; e nell’insieme un attrito di circostanze che paralizza il moto della macchina commerciale con detrimento della condizione materiale e morale, e pubblica e privata. Dal che ne siegue scarsezza nei consumi, ristagno nelle contrattazioni, bassezza nei valori; cose tutte che, oltre nuocere all’interesse privato, detraggono pure alle pubbliche rendite, come in fatti talune se ne osservano ad un limite che è molto inferiore alle giuste proporzioni.

Scendendo ancora da questa sfera di elevate considerazioni a quella più ristretta del commercio manufatturiero, siamo vinti nella lotta da tutte le estere nazioni, perchè mai nè stimolati nè incoraggiati in quella tendenza, manchiamo non che di ogni strumento, di ogni pratica cognizione; quindi si rende indispensabile che fino a quando ci riesca di emergere, continuiamo nella qualità tributaria delle estere nazioni; e nel frattanto, sarà sempre vantaggioso ogni mezzo che attenui la passività risultante dall’estera importazione, minorandone il prezzo ed i suoi accessori.

Il lusinghiero avvenire, che ci si presenta per volere della divina provvidenza, ci presagisce la rigenerazione e la vita dello Stato ad un grado che nessun altro ne