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Dr. Testa muliebre in faccia, con due trecce di capelli cadenti a'lati del collo; in giro, puntini.

Rov. Cane in piedi a dritta con la testa rivolta in alto verso sinistra, e con collare; intorno, E(R)VKINON (da dritta a sinistra). In campo concavo (Tav. I, n . 8).

Arg. Peso: 0,82. Diam. 12 mill.

Museo Britannico. Museo naz. di Napoli1.

A convincersi della inesattezza con la quale sono sttea studiate le monete siciliane, basterà uno sguardo alla tavola LXVI del Castelli. Ivi, tra le monete di Selinunte si trova disegnata al n. 5 la monetina or ora descritta, perchè l’iscrizione retrograda del rovescio, ERVKINON, fu mutata in ΣΕΛΙΝΟΝ, leggendo dal di fuori. Autore di questa grossolana alterazione fu, due secoli fa, il Paruta2; il Torremuzza copiava, impicciolendolo, il disegno di lui dicendo rara la moneta, e sulla fede del nobile palermitano credettero alla sua esistenza l’Eckhel3, il Mionnet4 il Reinganum nella sua eccellente monografia su Selinunte5 e il Creuzer6, andando più in là, ne faceva una classe intera di monete selinuntine col tipo del cane e rimproverava lo Steinbüchel di non averne fatto menzione.

Mi riesce spiacevole che ancora in quest’anno l’Holm ne abbia parlato in parecchi luoghi della sua dotta ed accurata storia di Sicilia7, cercando con poca opportunità di spiegare le ragioni di un tipo che non ha nulla da fare

  1. Nel museo Thorwaldsen di Copenhaga ne esiste un altro esemplare, ma a quel che pare non molto ben conservato pesando 0,66 e non mostrando che le sole lettere ER.... vedi L. Müller, Descr. des monnaies ant. au Musée Thorwaldsen p. 38, n. 248.
  2. La Sic. descritta con med. ed. di Lione p. 58, n. 2.
  3. Doctr. 241 I.
  4. Descript. I, p. 286, n. 669.
  5. Selinus u. sein Gebiet, tav. II, n. 5, p. 174 seg.
  6. Zur Archäologie III, 296.
  7. I, pp. 89, 160, 374, 402.