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E per regolare meglio il servizio archeologico municipale, la Giunta nella sua adunanza del 23 Agosto p. p stabilì le norme necessarie nei termini seguenti:

1.° Lo studio, l’esame e la sorveglianza degli oggetti di antichità, dei frammenti d’importanza archeologica che esistono o si scoprono nei lavori di riordinamento del Centro della città, sono affidati, entro i limiti delle rispettive attribuzioni, alla Commissione Storico-Archeologica Municipale, all’Uffizio tecnico ed alla Polizia Municipale.

2.° La Commissione Storico-Archeologica è incaricata:

a) di visitare ed esaminare i vari fabbricati del Centro di Firenze che debbono essere demoliti o trasformati;
b) di ricercare e raccogliere memorie, dati di fatto e ricordi che valgono a determinare la topografia, il carattere artistico, le derivazioni, la forma e la provenienza storica dei fabbricati dell’antica Città.
c) di riunire ed illustrare tutti quelli oggetti d’interesse artistico, storico ed archeologico che potranno esser ritrovati nei lavori di demolizione, di sterro e di riordinamento.

3.° L’Uffizio tecnico municipale per mezzo degl’impiegati preposti ai lavori del Centro, coadiuva la Commissione Archeologica nelle indagini, nelle operazioni di esplorazioni, nei rilievi, misurazioni, sorveglianza dei lavori ecc.

4.° L’Uffizio di Polizia Municipale, presta il necessario servizio di sorveglianza e procura che nessuno degli oggetti che possono avere una importanza storico-artistica, od archeologica, sia sottratto allo studio della Commissione, curando scrupolosamente l’osservanza dei regolamenti ministeriali e municipali, in quanto concerne la tutela e conservazione degli oggetti storico-artistici.

5.° Quando se ne presenti l’occasione, la Commissione Storico-Archeologica prenderà gli accordi opportuni colle Autorità Governative incaricate della tutela dei monumenti