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si vede nei successivi Arroti, e come pure si trova nei moderni catasti.»

Dalla Decima de’ Religiosi del 1495 Quart. S Spirito a 200, si rileva che la bottega per uso di chalzaiolo «tiella a pigone giovanni djacopo della chasa e che è impostata in conto della chompagnia di S.M.a del Bigallo et Misericordia di Firenze» a cui apparteneva senza dubbio anche all’epoca del catasto del 1427.