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come egli era presto a fare quelle cose tutte, che da lui gli fossero comandate, purchè mandasse alcuno a dargli, e scambievolmente ricevere la fede del giuramento. Gilippo prestando credenza all’araldo, rimanendosi di perseguitarlo, si mise a fare gli alloggiamenti, e mandò con l’araldo di Nicia chi dovesse far l'accordo. In questo mezzo Nicia, occupato un più fermo e più sicuro luogo, da capo moveva l’armi contro Gilippo, essendosi sottratto dal pericolo per l’astuzia dell’araldo.


Alcibiade


Volendo Alcibiade far prova di chi veramente gli fosse amico, racchiuse certa immagine d’uomo in luogo oscurissimo,1 ed introducendo ciascuno degli amici suoi glielo mostrava, come se fosse stato morto da lui, pregando loro, che s’ingegnassero, che la cosa stesse segreta, come per loro si poteva più. Tutti gli altri rifiutarono di volere essere partecipi di questa scelleraggine, salvo che Gallia figliuolo d’Ipponico, il quale accettò di condor via l’immagine. In allora Alcibiade palesò di avere ciò fatto per far prova de’ suoi amici: e giudicato Callia un amico fedele, carissimo d’indi in poi se’l tenne.

Costui essendo navigato di notte nelle contrade dei nemici, comandò che i soldati smontassero giù delle navi. Il quale attendendo che si chiarisse il giorno, e

  1. Un antico romanzo del secolo decimoterzo che porta il titolo il mezzo amico: riporta un fatto presso che simile.