Pagina:Stratagemmi (Polieno).djvu/74

36

venisse in sospetto appresso gli Ateniesi, prevenendo il pericolo, salito in arringo, donò alla repubblica tutte le terre ch’egli aveva.


Cleone


Cleone tradì Sesto agli Abideni, non già con aperta battaglia, ma con astuzia alquanto oscura. Era dato Sesto in guardia a Teodoro amico di Cleone, il quale si prendeva piacere con certa donna che stava ne’ borghi. Laonde tutta volta ch’egli l’andava a trovare di notte, levava una pietra del condotto dell’acque, il quale strettamente penetrava dentro le mura, e così usciva. Parimente ritornando gliela rimetteva segretamente. Nondimeno egli comunicò questo suo fatto a Cleone, come cosa da riderne. Ma egli scoprendo il segreto agli Abideni, ed attendendo che venisse la notte buia, e senza lume di luna, mentre Teodoro tolta via la pietra ritrovavasi in braccio alla sua amica, di nascosto menò dentro i soldati, i quali, ammazzate le sentinelle, ed aperte di dentro via le porte, ricevettero tutti i loro compagni, e perciò ebbero con grande agevolezza Sesto.


Brasida


Pigliò Brasida per tradimento la città d’Anfipoli, il quale comando a quelli che gliela davano, che chiudessero le porte; e ricevute le chiavi, le gittò sopra le mura, affine che gli stessi traditori dovessero difenderla