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fuoco e sassi addosso alla serva, si partirono, riputandosi di aver molto ben vendicato la morte di Tlepolemo coll’ammazzare Elena. Ma Menelao poco da poi se ne andò al suo viaggio con Elena.


Cleomene.


Cleomene re de’ Lacedemoni movendo guerra agli Argivi, ordinava il campo contro di quelli. Gli Argivi dall’altra parte osservavano attentamente, e risguardavano ciò che facevano i nemici. Perciocchè Cleomene faceva intendere ogni cosa ch’egli voleva per opera del trombetta all’esercito, e perciò essi s’ingegnavano sempre di fare anch’eglino il simigliante. Onde come i Lacedemoni si mettevano in arme, così essi s’armavano, ed uscendo fuori, anch’essi gli uscivano incontro, e riposando quelli, anch’essi si riposavano. Il che veggendo Cleomene, segretamente aveva comandato che dove il trombetta bandisse il desinare, essi si mettessero in punto. Perchè mentre che il banditore gridava, gli Argivi si misero a desinare. Allora Cleomene menando fuori l’esercito armato, con grande agevolezza mandò a filo di spada gli Argivi, siccome quelli che erano ignudi, e disarmati.


Polidoro.


Mentre che i Lacedemoni guerreggiarono per lo spazio di venti anni contro i Messinesi, Polidoro s’infinse di portare odio segreto a Teopompo re dell’altra fa-