Pagina:Straparola - Le piacevoli notti II.djvu/52


— 40 —

FAVOLA I.


Ortodosio Simeoni, mercatante e nobile firentino, vassene in fiandra, e di Argentina corteggiana innamoratosi, della propria moglie più non si ricorda: ma la moglie, per incantesmi in Fiandra condotta, gravida del marito a Firenze ritorna.


Lungo sarebbe il raccontare quanto e qual sia l’amore che porta la moglie al marito, massimamente quando ella ha uomo a sodisfacimento di se stessa trovato. Ma pel contrario non è odio maggiore di quello della donna, quando ella si trova in podestà di marito che poco l’aggrada; perciò che, sì come scriveno e savi, la donna o sommamente ama o sommamente odia. Il che agevolmente potrete comprendere, se alla favola, che ora raccontar v’intendo, benigna audienza prestarete.

Fu adunque, valorose donne, un mercatante nominato Ortodosio Simeoni, nobile firentino, il quale aveva una donna per moglie Isabella chiamata, vaga d’aspetto, gentile di costumi e di vita assai religiosa e santa. Ortodosio, desideroso di mercatantare, prese licenzia da’ parenti suoi, e non senza grandissimo cordoglio della moglie, di Firenze si partì, e con le sue merci in Fiandra se n’andò. Avenne che Ortodosio per sua buona, anzi malvagia sorte, prese una casa a pigione a dirimpetto d’una corteggiana nomata Argentina; del cui amore sì fieramente s’accese, che non che d’Isabella, ma di se stesso più non si ricordava.