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quale, come è su la sera, accende l’uomo di una insoportabil rabbia, che si mangiarebbe le carni co’ denti: come fece il figliuolo della vedova nella novella dalla signora Cateruzza non men dottamente che elegantemente narrata. Piacque universalmente a tutti l’ottima isposizione del nodato enimma; e presa licenza dalla Signora, perciò che l’ora era tarda, tutti si partiro: con condizione però di ritornare nella sera seguente al bel ridotto.
Il fine della sesta notte