come stelle! e così di parte in parte il comendava in tutti gli suoi membri. Rispose madonna Daria: Certo nulla vi manca: ma non già per opera vostra, marito mio; perciò che nella partanza vostra, come sapete, di tre mesi mi lasciaste gravida, e il bambino nel mio ventre restò delle sue membra imperfetto: di che ne portava gran sinistro nella gravidezza mia. Onde noi avemo da ringraziare messer Liberale nostro compare; il qual sollecito e diligente con la virtù sua sovenne all’imperfezione del bambino, sopplendo in tutte quelle parti, nelle quali voi avete mancato. Messer Artilao, udite e ben intese le parole della moglie, stette sopra di sè, e quelle li furono un coltello al core, e subito comprese messer Liberale averlo tradito, e contaminata la donna; e da uomo prudente, fingendo di non aver intesa la cosa, tacque, e in altri ragionamenti si mise. Levatosi da mensa, messer Artilao cominciò tra stesso considerare lo strano e vergognoso portamento del compare, il qual sopra ogn’altra persona amava: pensando giorno e notte con qual modo e con qual via della ricevuta ingiuria vendicar si potesse. Dimorando adunque il passionato in tai pensieri, nè sapendo che strada tenere, pur al fine s’imaginò far cosa che gli riuscì, secondo ch’egli voleva ed era il desiderio suo. Onde disse alla moglie: Daria, fa che dimane tu apparecchi da desinare più lautamente, perciò che io voglio che messer Liberale e madonna Properzia sua moglie e nostra comare venghino a desinare con noi; ma fa per quanto hai cara la vita non parli, sofferendo pazientemente ciò che veder e intender potresti. Il che di fare madonna Daria rispose. Partitosi di casa, andò in piazza, e trovò messer Liberale suo compare, e l’invitò con madonna Properzia sua moglie lo giorno seguente a desinar seco. Egli