Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 3 — |
S’a’ bei principi, amor, di fede armati,
Corrispondesse con madonna il fine,
Unqua il tuo col suo nome arrebbe fine.
Ma penso, ahimè, che’ n lei la tua possanza
Non è di tal valor, che stringa il freno
A l’alto suoi pensier d’onestà pieno;
Ch’assai mi dà desir più che speranza:
Anzi veggio ne’ bei modi temprati
Quasi molesta farsi in te fortuna,
Si che ’l suo nome vive, il tuo s’imbruna.
Finita che fu la vaga e dilettevole canzonetta, Alteria, a cui toccava il primo luogo di favoleggiare, messa giù la viola e il plettro, che aveva in mano, alla sua favola in tal modo diede principio.