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ch’io sia scontenta d’ogni vostro onore, ma per che io mi veggio inferiore a queste altre nostre compagne, le quali saviamente hanno interpretati i loro enimmi senza l’altrui isposizione. Ma tenetevi certa che se io potrò rendervi il contracambio, non starò a dormire. Isabella, tutta giuliva, rispose: Farete molto bene, signora Lodovica. Ma chi ha la prima, non va senza. La Signora, che vedeva moltiplicare le parole, impose ad ambedue silenzio; dopo comandò ad Isabella che con una favola l’ordine seguisse: la quale allegramente così incominciò.
FAVOLA IIII.
Sono molti, dilettevoli donne, i quali per avere lungo tempo dato opera al studio delle buone lettere, si pensano molte cose sapere; e poi, o nulla, o poco sanno. E mentre questi tali credonsi signare in fronte, a se stessi cavano gli occhi: sì come avenne ad uno medico molto scienziato nell’arte sua; il quale, persuadendosi di altrui uccellare, fu non senza sua grave danno ignominiosamente uccellato: sì come per la presente favola, che raccontarvi intendo, poterete pienamente comprendere.
Gallese, re di Portogallo, ebbe un figliuolo, Nerino per nome chiamato; ed in tal maniera il fece nudrire, che egli, sino a tanto che non pervenisse al decim’ottavo anno della sua età, non potesse vedere donna