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fosse aspettato di trovar qui più pagine d’introduzione invece che una prefazione di poche parole.

    brie quanto preziose; egli seppe, fra l’altro, trovare le fonti anzi i modelli di più novelle dello Straparola tra le Novelle del Morlini: indicò la fonte della fav. II, 3 nella Legenda aurea, e riscontri vicinissimi alle fav. I, 3 e IX, 3 nella novella di Campriano contadino e in uno scritto latino di Giovanni Giustiniano candiota.
    II. Die Nächte des Straparola von Caravaggio, aus dem Italiänischen übersetzt, Wien, gedruckt und verlegt von Ignaz Alberti, 1791. Nella prefazione l’editore fornisce alcune notizie bio-bibliografiche di scarso valore intorno allo Straparola ed alle sue opere.
    III. Märchen-Saal. Die Märchen des Straparola aus dem Italienischen, mit Anmerkungen von V. Schmidt, Berlino, 1817. Le Osservazioni dello Schmidt acquistano molto valore a questa edizione parziale delle Piacevoli Notti. Lo Schmidt vi indagò i problemi della formazione e della propagazione delle novelle popolari in genere; cercò nella poesia romanzesca medievale le fonti o i riscontri delle singole fiabe dello Straparola e dei miti che vi sono accolti, ne notò le imitazioni nelle Facétieuses Journées dello Chapuis: anche ne investigò quell’occulto significato ch’egli vi credeva racchiuso.
    IV. Les facétieuses Nuits de Straparole, Parigi, 1857. Precede un’introduzione dello Jannet, molto pregevole per la bibliografia delle traduzioni francesi delle Piacevoli Notti; non di egual pregio sono gli elenchi copiosi ma disordinati di cosidette fonti e imitazioni delle singole novelle.
    V. Brakelmann, Giovan Francesco Straparola da Caravaggio, Gottinga, 1867. Il giovine erudito tedesco riprese con grande diligenza, benchè con scarso frutto, le indagini intorno alla vita dello Straparola, traendo tutto quel profitto che era possibile dalle vaghe e talora errate notizie che gli erano somministrate dagli storici della nostra letteratura. La parte