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favola undecima 223

fraticello non senza grandissimo spavento, ecco uscir di casa una donna in camiscia ritondetta e fresca e venirsene verso il pagliaio, la qual tantosto che il prete vide, posta giú la spada, e la rotella, corse ad abbracciarla e basciarla e altresí ella lui, e postisi ambidue appresso il pagliaio, e coricatisi in terra, il prete prese quella cosa che l’uomo ha: ed alzatale la camiscia, tostamente nel solco per ciò fatto la mise. Il fraticello, che era di sopra e vedeva il tutto, s’assicurò, pensando che il prete non era ivi venuto per dargli noia, ma per prender diletto con l’amata donna. Onde preso un poco d’ardire, distese il capo in fuori del pagliaio per meglio vedere e sentire quello che facevano gli innamorati; e tanto innanzi col capo si fece, che pesandoli piú la testa, che il busto, nè avendo modo nella paglia di ritenersi, sopra di loro cadde e non senza suo danno, perchè si ruppe un poco d’una gamba il schinco. Il prete e la donna, ch’erano in sul piú bello del menar delle calcole, e che ancor non erano venuti al compimento dell’opera, vedendo i drappi e il cappuccio del frate nero, forte si smarrirono, pensando che fusse qualche notturna fantasma; e lasciata la spada e la rotella, ambiduo tremanti e di paura pieni si diedero al fuggire. Il fraticello, non senza paura e dolore del schinco, meglio ch’ei puote in un cantone del pagliaio se ne fuggí, e fatto un gran bucco nel pagliaio, ivi si nascose. Il prete, che temeva non fusse scoperto, essendo la spada e la rotella conosciuta, tornò al pagliaio e senza veder altra fantasma, prese la sua spada e la rotella e non senza gran sospetto ritornò a casa. Venuta la mattina sequente, e volendo il prete celebrar la messa un poco per tempo, acciò che certi suoi negozii ispedir potesse, stavasi su l’uscio della chiesa, aspettando il chierichetto che a risponder la messa venisse. Stando cosí il prete in aspettazione, ecco venir il fratuncello, il quale innanzi giorno s’era levato e partito per non esser ivi raccolto e mal trattato. E giunto ch’egli fu alla chiesa, il prete il salutò e addimandollo dove egli cosí solo se n’andava. A cui rispose il fratuncello: — Me ne vo a Ferrara. — E addimandato dal prete se egli fretta aveva, li rispose che no e che li