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non avesse provato: ma egli, saldo come ben fondata torre, sprezzava ogni tormento. Il pretore che apertamente conosceva lui esser delinquente, e non poterlo sentenziare a morte, assai si doleva. Onde, la notte, considerando il pretore la tristizia di Rosolino e la costanza grande, e non potergli dar piú tormento per aver già purgato ogni indizio, s’imaginò di essere con la sua corte, e proporre una cosa che intenderete.

Venuto il giorno, il pretore chiamò i suoi giudici, e disse: — Eccellenti dottori, grande è la costanza di questo reo e maggiore la tristezza sua, e piú tosto morrebbe tra’ tormenti, che confessare cosa alcuna. Onde mi parrebbe, cosí però parendo e a voi, di fare un tentativo per ultimo refugio; il qual è questo: mandare i sergenti a prendere Bargetto figliuolo di Rosolino, ed in presenza sua metterlo al tormento, perciò che, veduto il padre tormentare l’innocente figliuolo, agevolmente confesserà l’error suo. — Questo Consilio molto piacque alla corte; e subito ordinò il pretore che Bargetto fusse preso, legato e a sua presenza menato. Preso Bargetto e menato dinanzi al pretore, il giudice del maleficio tolse il suo constituto; e Bargetto innocentissimo rispondeva di non sapere cosa alcuna di quello era interrogato. Il che vedendo, il pretore senza indugio il fece spogliare, e metterlo alla tortura in presenza del padre. Rosolino, veduto ch’ebbe il figliuolo preso e legato al tormento, rimase attonito, e molto si contristò. Il pretore, tuttavia assistente Rosolino, ordinò che Bargetto fosse levato in alto, e cominciollo di molte cose interrogare; ed egli, che era innocente, diceva nulla sapere. Il pretore, mostrandosi d’ira acceso, disse: — Io tel farò ben sapere; — e ordinò che fusse tirato in alto. Il meschinello, che sentiva grandissimo dolore e passione, fortemente gridava: — Misericordia, signor pretore, misericordia, chè io sono innocente nè mai commessi tai delitti! — Il vicario, sentendolo dolersi e piagnere, diceva: — Confessa, non ti lasciar guastare; perciò che noi sappiamo di punto in punto il tutto, ma lo vogliamo sapere dalla tua bocca. — Bargetto respondeva non saper quello che ’l giudice dicesse, nè esser vero ciò che gli improperava. Il giudice, che aveva il