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favola quarta 147

si trovavano in molti luoghi morti da fame. Per il che tutti quelli circonvicini contadini, sí del piano, come del monte, ricorrevano ad Andrigetto; e chi li dava un campo di prato, chi un campo di bosco, e chi un campo di terra arata: e all’incontro tolleva tanto formento o altra biada, che fosse per le bisogne sue.

Era tanta la frequenzia e il concorso delle persone che da ogni parte venivano alla casa di Andrigetto, che pareva il giubileo. Egli aveva un notaio, Tonisio Raspante per nome detto: uomo veramente nell’arte del notariato molto saputo, ma nel scorticar villani trappassava tutti gli altri. Era un statuto in Como, che notaio alcuno non potesse scriver instromento di vendita, se prima non era in presenza sua e di testimoni nomerata la pecunia. Laonde Tonisto Raspante piú e piú volte disse ad Andrigetto, ch’egli non voleva scrivere tali instromenti; perciò che erano contra la forma del statuto comense, nè voleva incorrere nella pena. Ma Andrigetto con parole spiacevoli il villaneggiava, e il minacciava sopra la vita; e perchè egli era uomo grande, e de’ primai della città, e correva continovamente San Bocca d’oro, il notaio faceva quanto li comandava.

Non stette molto, che venne il tempo di confessarsi, e Andrigetto mandò al confessore un bello e lauto desinare: e appresso questo tanto panno finissimo, che facesse un paio di calce ed a lui ed alla sua fante; e per lo giorno sequente pose ordine con lui di andarsi a confessare. Messer lo prete, per esser lui gran cittadino e ricco, e molto appresentato, con allegra faccia l’aspettò; e quando venne, amorevolmente l’accarezzò. Essendo adunque Andrigetto a’ piedi del sacerdote, e con diligenza accusandosi de’ suoi errori, venne agli atti de gli contratti illeciti ch’egli faceva, e confessolli minutamente. Il prete, che pur aveva molte lettere nella testa, e conosceva chiaramente quelli contratti essere illeciti ed usurari, incominciò umilmente riprenderlo, dichiarandogli ch’egli era obligato alla restituzione. Andrigetto, a cui dispiacevano le parole del prete, rispose ch’egli non sapeva quel che dicesse, e che l’andasse