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90 notte seconda

di rispondere, prese alquanto d’ardire, e disse: — E come volete voi, marito mio, che io vi vadi? Le vestimente mie sono tutte all’antica, e non sono come quelle che oggidí le altre donne usano. Volete voi che io sia dileggiata e beffata? Veramente, no ’l credo. — Disse allora il Demonio: — Non ti ho fatto io ciò che per tutto il tempo della vita tua ti faceva bisogno? E come ora mi addimandi cosa alcuna? — Ed ella di tal guisa vestimenti non avere rispondeva, ramaricandosi molto della sua mala sorte. Disse il Demonio: — Or va (e questo ti sia per sempre!) — e addimandami tutto ciò che vuoi, che per questa fiata da me ti fia concesso. E se piú nell’avenire cosa alcuna m’addimanderai, tieni per certo che ti averrá cosa che ti sará di sommo scontento. — E tutta allegra Silvia li richiese infinite cose, che malagevol cosa sarebbe raccontarle a punto a punto. Ed il demonio senza dimoranza alcuna la sfrenata voglia della moglie affatto adempí. Non passorono molti mesi, che le donne cominciorono far nuove guise de abiti, di quali Silvia vedeasi priva. E perchè ella non poteva comparere tra le altre donne che avevano foggie sopra foggie, ancor ch’ella fusse riccamente vestita e di molte gioie oltre modo addobbata, molto sospesa e di trista voglia si stava, nè dire cosa alcuna al marito ardiva, perciò che giá due volte egli l’aveva accontentata di tutto quello che addimandare si poteva. Pur il demonio, veggendola stare sí malinconiosa e sapendo la causa, ma fingendo di non saperla, disse: — Che ti senti tu, Silvia mia, che sí trista e sí di mala voglia ti veggio? — A cui arditamente Silvia rispose: — Non debbo io contristarmi e star di mala voglia? Senza abiti che oggidí usano le donne mi trovo, nè posso comparer tra l’altre donne, che derisa e beffata non sia. Il che a l’uno e l’altro di noi è vituperevole molto. E la servitú che ho con esso voi, essendovi sempre stata fedele e leale, non merita cotale ignominia e vergogna. — Allora il demonio, tutto d’ira acceso, disse: — In che io mai mancato ti sono? Non ti ho giá due fiate accontentata di tutto quello che addimandare si puole? Di che ti lamenti di me? Io non so piú che farti. Io voglio