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favola quinta 53

alla finestra a vedere, e, conosciutolo, corse giú, e, quasi piangendo per l’allegrezza, l’aperse. Polissena, intesa la venuta del marito, discese giú per la scala, e con le braccia aperte abbracciollo e basciollo, facendoli le maggior carezze del mondo. E perchè egli era stanchetto e tutto rotto dal mare, senza altra cena se n’andò a dormire, e sí fiso s’addormentò, che, senza l’ultime dilettazioni d’amore conoscere, venne giorno. Passata adunque la buia notte e ritornato il chiaro giorno, Dimitrio si destò, e, levatosi di letto senza di un sol bascio compiacerle, andò ad una cassettina, della quale trasse fuori certe cosette di non picciolo valore; e, ritornato al letto, le appresentò alla moglie, la quale, perciò che altro aveva in capo, de tai doni nulla o poco stima si fece.

Avvenne l’occasione a Dimitrio di navigare in Puglia per oglio ed altre cose; e, raccontatolo alla moglie, si mise in ordine per partirsi. Ma l’astuta moglie, fingendo della sua partenza aver dolore, il carezzava, pregandolo che egli volesse alcuno giorno dimorare con esso lei; ma nel cuore un giorno le pareva mille che s’allontanasse da gli occhi, acciò che nelle braccia del suo amatore piú sicuramente metter si potesse. A Manusso, che veduto aveva il prete piú volte vagheggiare la comare e anche far cose che dir non si conviene, parve far ingiuria al compare, se non li scopriva quello che aveva veduto far alla moglie. Laonde deliberò, avenga che si voglia, di raccontargli il tutto. E, invitatolo un giorno con lui a desinare, e postisi a mensa, disse Manusso a Dimitrio: — Compare mio, voi sapete, se non m’inganno, ch’io sempre vi amai ed amerò fin che lo spirito reggerá queste ossa: nè è cosa, quantunque ella difficile fusse, che per vostro amore io non facessi; e, quando non vi fusse in dispiacere, io vi raccontarei cose, che vi sarebbono piú tosto di noia che di diletto. Ma non ardisco dirle, acciò che non contamini la vostra ben disposta mente. Ma se voi sarete, come io penso, saggio e prudente, raffrenarete il furore, che non lascia l’uomo in maniera alcuna conoscer il vero. — Disse Dimitrio: — Non sapete voi che potete meco comunicar il tutto? Avete voi per sorte ucciso