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52 notte prima

E, addimandatale la causa che sí fortemente piangesse, rispose: — Sí per le cattive nove udite, sí anco per la soverchia allegrezza ch’io sento della venuta vostra. Imperciò che, avendo io udito ragionare da molti le cipriane navi esser nel mare sommerse, temeva sommamente che alcuno sinistro caso non vi fusse avenuto. Ma ora, per la Iddio mercè, vedendovi salvo e sano a casa ritornato, per la soprabondante letizia non posso dalle lagrime astenermi. — Il cattivello, che di Cipro a Vinegia era ritornato per instaurare il tempo che per la sua lunga assenza la moglie aveva perduto, pensava che le lagrime e le parole di Polissena procedessino da caldo e ben fondato amore che ella le portasse; ma non considerava il miserello che ella tra se medesima diceva: — Oh volesse Iddio che egli nelle minacciose onde affocato fosse! perciò che io piú securamente e con maggior contento mi darei piacere e diletto col mio amante, che cotanto mi ama. —

Non passò il mese che Dimitrio al suo viaggio fece ritorno, del che Polissena ne ebbe quella allegrezza che avere si potesse la maggiore, nè stette gran pezza in farlo intendere allo amante suo, il quale non meno che ella vigilante stava; e, venuta l’ora convenevole e determinata, a lei secretamente se n’andò. Ma lo andare del prete non puote esser sí occulto, che da Manusso, che abitava al derimpetto alla casa di Dimitrio, suo compare, non fusse veduto. Il perchè Manusso, che molto amava Dimitrio, per esser uomo conversevole e servigiale, avendo non picciolo sospetto della comare, piú e piú volte le pose mente. Veduto adunque chiaramente che al prete, a certo segno ed a certa ora, era aperto l’uscio, ed egli entrava in casa e, men cautamente che non si conveniva, con la comare scherzava, deliberò di star cheto, acciò che il fatto, che era nascosto, non si appalesasse e ne seguisse scandalo; ma volse aspettare Dimitrio che ritornasse dal suo viaggio, acciò che egli piú maturamente provedesse a’ casi suoi.

Venuto il tempo di rimpatriare, Dimitrio ascese in nave, e con prosperevole vento a Vinegia ritornò, e, smontato di nave, a casa se ne gí; e, picchiato all’uscio, la fante andò