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favola quarta 49

Ma egli, senza essere piú collato, il tutto ordinatamente confessò; e il giorno sequente con quattro cavalli sopra un carro per tutta la cittá menato e con tenaglie affocate attanagliato, come Gano di Maganza, lo fece squartare, dando le sue carni a’ rabbiosi cani. E cosí il tristo e scelerato Tebaldo miseramente finí la vita sua, ed il re e la reina Doralice per molti anni felicemente si goderono insieme, lasciando figliuoli dopo la morte loro. —