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favola prima 23

Lauretta, vedendolo irresolubile rimanere, sorridendo disse: — Lo enimma per me proposto, se io non erro, altro non significa se non la fava secca, la quale, essendo nata, giace chiusa tra duo serragli, cioè due scorze; dopo nasce di lei, a guisa d’un granello di miglio, un vermicello, il quale sí fieramente la rode e consuma, che, di madre, serva non può rimanere. — Ad ognuno maravigliosamente piacque la isposizione di Lauretta, e tutti ad una voce molto la comendorono. La quale, fatta la debita reverenza, al suo luoco si pose a sedere. Ed Alteria, la quale appresso Lauretta sedeva ed a cui il secondo luoco di favoleggiare toccava, desiderosa piú di dire che di ascoltare, non aspettando altro comandamento dalla signora, in tal maniera a dire incominciò: